Nell’ambito del PROGETTO 35-1-1220-2017 UN.ES.CO. – UNaESperienzaCOndivisa per valorizzare il patrimonio culturale venetoINTERVENTO il 31 ottobre lungo le Rive della Brenta e in Barca con il Burchiello è stato presentato il finale di laboratorio “Rein Von Goethe. Tra Padova e Venezia. Lo sguardo dei letterati”. UNESCO –UNaESperienzaCOprogettata. Il laboratorio condotto da Marzia Bonaldo, organizzato da Ascom Padova e Ciset Cà Foscari , ha visto protagoniste le guide Ascom e la proprietaria dell’Hotel La Corte di Corezzola che hanno proposto una visita animate sul tema. Durante il corso si è cercato di dare una definizione di conoscenza dove conoscere è un verbo che indica apprendere, incontrare, aver padronanza e dimestichezza e la parola valorizzazione, valorizzare è un verbo che indica la capacità di saper riconoscere e utilizzare il valore che non è solo una misura economica. Si è fatto poi un lavoro su singolo operatore, sul suo bagaglio personale, per accompagnarlo nel processo di valorizzazione della propria figura professionale. Si è fatto esercizio di scrittura diaristica che diventa così “drammaturgia di un territorio”, e la drammaturgia diventa pratica del pensiero riflessivo e della scrittura autobiografica per favorire la consapevolezza di se e del proprio vissuto. Tutto questo con lo scopo anche di creare un prodotto turistico “spettacolare” approfondendo gli “AnimalSpirits”, termine coniato dall’economista J.M. Keynes per definire il complesso delle emozioni istintive che guidano il comportamento umano in generale e quello imprenditoriale in particolare. Abbiamo proposto di dare una definizione al Turismo Integrato che si fonda sulla capacità di elaborare le informazioni relative alle caratteristiche del territorio, che siano ambientali, culturali o logistiche per aumentarne il valore socio economico. alla fine di tale percorso è stato progetteremo un itinerario turistico, tra Padova e Venezia, partendo dal “Viaggio in Italia” di Johann Wolfgang von Goethe pretesto per raccontare la Riviera del Brenta dal punto di vista architettonico, storico e paesaggistico. Da Palladio, che progettò le prime fabbriche agricole, a Angelo Beolco che elencò i frutti del nostro territorio a Carlo Goldoni, che descrisse nelle sue commedie, i piatti tipici veneziani.